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Sul Tribunale di Melfi la Giunta regionale e la maggioranza diano segnali di vita.



Il dibattito sulle scriteriate scelte che hanno ridisegnato qualche anno fa la geografia giudiziaria si è di nuovo accesso. In Parlamento non mancano alcune iniziative portate avanti dal M5S per rivedere i criteri che hanno portato nel 2013 alla soppressione di diversi Tribunali, compreso quello di Melfi, e per evitare che vegano fatti altri scippi ai danni dei territori.

Proprio in riferimento alla chiusura degli uffici giudiziari di Melfi si impone di nuovo una seria riflessione su quello che si intende fare. Qualche mese fa (era il mese di giugno) il Gruppo consiliare del MoVimento Cinque Stelle Basilicata, con una mozione votata all’unanimità in Consiglio regionale, chiese alla Giunta Bardi di attivarsi in tutti i modi per sfruttare le opportunità derivanti dalla Commissione interministeriale per la Giustizia nel Sud Italia. Tale organismo, voluto dalle ministre Cartabia (Giustizia) e Carfagna (Sud e la Coesione territoriale) intende affrontare le problematiche legate alla giustizia da Roma in giù. Quale occasione migliore, ci chiedemmo nella primavera scorsa, per sottoporre alle Commissione il delicato tema del soppresso Tribunale di Melfi, che di riflesso ha pure ripercussioni sulle attività del Tribunale di Potenza? Purtroppo, fino a questo momento dalla Regione Basilicata nessun segno di collaborazione, nessun impulso per fare in modo che l’iniziativa del M5S e dell’intero Consiglio regionale possa sollevare l’interesse dei soggetti interessati, a partire dalla Commissione interministeriale per la Giustizia nel Sud Italia.

Occorre, onde vanificare gli sforzi sin qui fatti, che il presidente della Giunta, Vito Bardi, si faccia promotore delle istanze che giungono da Melfi e dal Vulture, dopo la soppressione del Tribunale. Occorre evitare atteggiamenti lassisti, onde evitare che le opportunità per rivedere le scelte sbagliate del passato si sciolgano come neve al sole con conseguenze ancora volta negative per i cittadini.

Sulla questione del soppresso Tribunale di Melfi ha mostrato pochi giorni fa grande attenzione l’ex presidente del Consiglio e capo politico del M5S, Giuseppe Conte, giunto nella città federiciana per le elezioni amministrative. Giuseppe Conte ha incontrato alcuni avvocati dell’ex Foro di Melfi, compreso l’ultimo presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati.

Il MoVimento Cinque Stelle tiene alta la guardia sul tema. L’auspicio è che la Giunta Bardi faccia lo stesso e non svilisca, facendo finire tutto su un binario morto, un’iniziativa che ha coinvolto l’intero Consiglio regionale.

Gianni Leggieri Consigliere del MoVimento Cinque Stelle

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