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Programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) e Piano Attuativo regionale (PAR).

A quando la partenza?



Sono numerose le segnalazioni che mi sono giunte da parte di cittadini lucani che, essendosi recati presso i vari Centri per l’impiego al fine di ottenere informazioni sull’attuazione del programma di garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), purtroppo non hanno ottenuto alcuna risposta da parte degli operatori. Ho ritenuto opportuno, pertanto, sollecitare attraverso la presentazione di un’interrogazione scritta il presidente della Giunta regionale e l’assessore al ramo, Galella, per essere informato sulle azioni che la Regione Basilicata sta predisponendo ai fini del potenziamento dei CpI lucani e del rafforzamento, anche strutturale, degli stessi.

Come noto, grazie al lavoro e alla capacità dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento da parte di Bruxelles di 6,66 mld per la realizzazione degli interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), Missione 5 componente 1, per sostenere l’occupabilità di lavoratori in transizione e disoccupati nell’ambito del nuovo programma Gol. Un sistema di presa in carico unico dei disoccupati e delle persone in transizione occupazionale a partire dalla profilazione della persona, permettano la costruzione di percorsi personalizzati di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro.

Da molto tempo i CpI versano in una situazione a dir poco disastrosa e, malgrado i tantissimi collocamenti a riposo, ad oggi, non si è ancora provveduto all’assunzione di nuovo personale. Voglio solo ricordare che, per l’anno 2020, la somma stanziata per il loro funzionamento ammonta complessivamente a euro 3.910.070,00, cifra che avrebbe dovuto portare al raddoppio del personale in servizio e permettere la piena attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP). Complessivamente le risorse assegnate alla Regione Basilicata ammontano a euro 9.680.000,00 da utilizzare entro il 2025 e dirette ad una vasta platea di beneficiari: disoccupati di lunga durata e lavoratori con redditi molto bassi, beneficiari di prestazioni di sostegno al reddito, giovani e donne in situazioni di fragilità. Sebbene la Regione Basilicata abbia già approvato in via definitiva il Piano attuativo regionale (Par) relativo al programma nazionale Gol, siamo ancora molto lontani dall’attuazione degli standard previsti. In aggiunta a ciò, tutti i beneficiari cui è rivolto il programma Gol (lavoratori fragili, giovani Neet, donne in condizioni di svantaggio, disabili, lavoratori over 55 anni, etc.) non hanno avuto alcun riscontro e sembrerebbe che i pochissimi dipendenti, preposti a dar loro le dovute informazioni, non siano stati né informati, né formati sulle azioni previste dal programma nazionale.

L’ennesimo ritardo che andrà a penalizzare i beneficiari lucani che sono ancora in attesa di stipulare il Patto di servizio personalizzato per poter accedere, speriamo in tempi brevi, ai percorsi di politica attiva, così come previsti dal Gol.

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